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Introduzione alla luce naturale poetica, con Louise Grønlund

6 min di lettura
Louise Grønlund, professoressa associata, PhD, architetta MAA. Foto di Nana Reime. Foto: Nana Reimers

La professoressa Louise Grønlund ricerca con passione il potenziale percettivo, estetico e poetico della luce naturale. Da quasi 20 anni insegna alla Royal Danish Academy e collabora con architetti, responsabili politici e ingegneri per promuovere l'importanza della luce naturale nell'architettura.

Essere consapevoli della mutevolezza della luce naturale

Qual è l'impatto dei diversi tipi di luce naturale sulle nostre giornate, sulle emozioni e sul nostro umore? Uno dei progetti curati di recente da Louise Grønlund, con il contributo di un team interdisciplinare, prevede la progettazione di un padiglione composto da vari spazi, ognuno caratterizzato da una gamma unica di colori, materiali e aperture per l'ingresso della luce.

Nel padiglione i visitatori possono sperimentare come diversi tipi di luce naturale producano effetti distinti su uno spazio, sulla sua atmosfera e sulle persone che lo abitano.

Il padiglione, chiamato Poetic Daylight (Luce Naturale Poetica), concretizza l'idea di Louise Grønlund secondo cui diventare consapevoli della continua evoluzione della luce naturale può avere effetti straordinari che vanno ben oltre il mondo dell'architettura.

In questo articolo, Louise Grønlund ci spiega in che modo è possibile sperimentare nella vita quotidiana i diversi tipi di luce naturale che hanno ispirato il padiglione Poetic Daylight. Louise svelerà delle semplici strategie per farci diventare esperti di luce naturale, spiegando come identificarne i vari tipi e suggerendo alcune idee per migliorare l'esperienza della luce naturale nelle nostre case.

Interno del Poetic Daylight Pavilion. Foto di Laura Stamer.

Tre tipi di luce naturale

Il lavoro di Louise distingue tre tipi di luce naturale: luce solare diretta, luce diffusa proveniente dal cielo e luce riflessa. "Molte persone associano la luce naturale solo alla luce solare diretta", afferma, "ma la questione ha molte più sfumature. In realtà, soprattutto per quelli tra noi che vivono nel Nord Europa, gran parte della luce naturale che percepiamo proviene da un cielo nuvoloso ed è quindi una luce diffusa".

Come dimostra il padiglione Poetic Daylight, ogni tipo di luce naturale ha caratteristiche uniche che possono influire enormemente sull'esperienza di uno spazio. "I tre spazi del padiglione svelano le sfumature, le ombre e la luminosità associate a ciascun tipo di luce naturale", spiega Louise. "Come si può notare, la luce solare diretta è nitida e crea ombre e direzioni che possono alterare in modo considerevole uno spazio man mano che il sole si muove".

"La luce diffusa, ovvero quella che proviene da un cielo nuvoloso, attenua le ombre, creando una luce più morbida e uniforme. Infine, la luce riflessa, che percepiamo quando non vediamo direttamente la sorgente luminosa, crea una luce brillante e scintillante".

Foto di Laura Stamer

La luce naturale nella vita quotidiana

"Anche se abbiamo progettato il padiglione per offrire alle persone un'esperienza intensa e isolata di ciascun tipo di luce naturale, in realtà noi percepiamo uno o più tipi di luce naturale ogni giorno", afferma Louise. "Quindi, il primo passo per comprendere le sfumature della luce naturale nella vita quotidiana è acquisire consapevolezza dei vari tipi di luce naturale che è possibile percepire negli spazi interni ed esterni in cui si trascorre la maggior parte del tempo".

"La luce naturale offre enormi benefici per la nostra salute e il nostro benessere. Se sperimentiamo attivamente la luce naturale che cambia durante il giorno, diventiamo più consapevoli del mondo che ci circonda".

In generale, l'esposizione ai diversi tipi di luce naturale dipende dalla zona in cui si vive e dalla nostra posizione sul globo terrestre. Louise cita come esempio il cielo nuvoloso tipico della Scandinavia: "Nei paesi nordici, abbiamo a che fare con la luce proveniente da un cielo coperto da nuvole per due terzi dell'anno, mentre a Roma accade il contrario: è possibile godere della luce diretta del sole per due terzi dell'anno", spiega.

Le condizioni della luce naturale dipendono anche dall'immediato ambiente circostante; ad esempio, esistono notevoli differenze tra la luce in un'area urbana e quella presente in una zona rurale. "Prendiamo, ad esempio, una città densamente popolata", spiega Louise. "Sarà più probabile essere esposti a una maggiore luce riflessa dalle facciate degli edifici intorno a sé rispetto a quanto avverrebbe in un'area meno industrializzata dove, invece, è normale aspettarsi più luce solare diretta e luce diffusa".

Quando si considerano i singoli spazi in cui trascorriamo il tempo, l'orientamento di ciascuno di essi influisce sul modo in cui la luce naturale può essere percepita durante il giorno. Louise suggerisce di creare una meridiana per identificare quali spazi sono rivolti a nord, sud, est e ovest: "In questo modo, avremo un elemento base per capire come la luce naturale interagisce in maniera diversa con uno spazio nel corso della giornata, nonché come la luce naturale cambia con le stagioni".

Foto di Laura Stamer

Influire sui cambiamenti della luce naturale

Una volta che si è consapevoli delle sfumature associate a ciascun tipo di luce naturale, si aprono innumerevoli opportunità di apportare piccole modifiche per migliorare significativamente la nostra esperienza della luce naturale, negli spazi che abitiamo ogni giorno

"Anche se la luce naturale è un parametro di progettazione fondamentale in architettura, non è necessario essere esperti del settore per sfruttare al meglio la luce naturale nella propria vita quotidiana", afferma Louise.

Louise suggerisce, ad esempio, di concentrarsi sugli spazi che si trovano a 2-2,5 metri da ciascuna apertura da cui proviene la luce naturale. “Quando siamo all'interno di un edificio, le aperture da cui entra la luce, come le finestre sulle facciate e le finestre per tetti, sono il nostro collegamento più diretto con la luce naturale e con l'ambiente che ci circonda", afferma. "Pensiamo a come è possibile trascorrere più tempo in modo attivo in questi spazi, ad esempio posizionando la scrivania di fronte alla finestra se si lavora da casa o collocando una sedia accanto alla finestra per leggere o semplicemente stare seduti".

Louise fa riferimento al padiglione per spiegare in che modo la sperimentazione con colori, materiali e texture offra numerose opportunità per modificare l'esperienza della luce naturale in uno spazio. "Se amiamo la luce riflessa, prendiamo in considerazione l'aggiunta di superfici lucide per creare più riflessi di luce sulle pareti", spiega Louise. "I materiali più scuri assorbono la luce, quindi possono creare bellissimi contrasti con la luce diretta e brillante. I colori più chiari, d'altro canto, possono essere un ottimo modo per diffondere la luce di un cielo nuvoloso all'interno di uno spazio".

Infine, Louise suggerisce di scattare alcune foto per comprendere le varie possibilità e individuare le qualità in continua evoluzione della luce naturale. "La fotografia è uno strumento utile per mostrarci ciò che non sempre riusciamo a vedere", spiega. "Può aiutare a rendersi conto delle molte condizioni di luce naturale diverse che è possibile percepire in uno spazio durante la giornata".

Notare le sfumature

Louise ci ricorda, inoltre, che la luce naturale cambia in ogni istante: comprenderla e interagire consapevolmente con essa, quindi, è un processo continuo. "Il modo migliore per usufruire dei benefici della luce naturale è esercitarsi a essere consapevoli della sua presenza", afferma. "Sono i piccoli cambiamenti che possono aiutarci a creare un legame con il luogo in cui ci troviamo, per vivere in sintonia con ciò che ci circonda e con la natura".

Potrebbe essere sufficiente riposizionare una sedia, confrontare alcune foto dello stesso spazio in diversi momenti o semplicemente passare qualche minuto in più durante il giorno osservando il modo in cui cambia la luce naturale. Dall'osservare i riflessi della luce che danzano sulle pareti di casa al notare il delicato mutare delle ombre prodotte da un cielo coperto: è in questi piccoli e sottili cambiamenti che la magia della luce naturale prende davvero vita.

Louise Grønlund

Professoressa associata, PhD, Architetta MAA sss Architetta MAA

Louise Grønlund è un'architetta danese ed è professoressa associata presso la Royal Danish Academy, l'Accademia Reale Danese di Architettura, Design e Conservazione di Copenaghen. La sua ricerca e l'insegnamento basato su tale ricerca si concentrano sulle qualità estetiche della luce naturale e sul potenziale sostenibile della luce naturale in architettura. Il suo lavoro è incentrato specificatamente sulla percezione della luce naturale negli spazi da parte delle persone e su come la luce naturale influisce su superfici e materiali. Svolge la sua ricerca attraverso un approccio qualitativo e fenomenologico, coniugando ricerca artistica e lavoro accademico.

Autore

Il Team Editoriale VELUX

Data di pubblicazione

mar 20, 2025

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