Un bagno che amplifica la luce e accoglie la natura
Guarda il video completoSiamo a Cles, in Trentino, nella rinomata Val di Non conosciuta per le sue coltivazioni di mele, che si estendono a perdita d’occhio.
Ai margini del paese, fra un gruppo di case più tradizionali, spicca un’abitazione moderna dalle linee pulite, squadrate e geometriche. È la casa di famiglia di Roberto, Lorella e dei piccoli Marco ed Ester. Il Trentino è la terra dove Roberto è nato e cresciuto. Lo studio, una carriera sportiva nel ciclismo e i viaggi in giro per il mondo, lo hanno portato altrove per diversi anni, ma quando ha incontrato Lorella ha capito che era arrivato il momento di mettere radici, ed è qui che insieme hanno scelto di realizzare il loro sogno.
"Il nostro desiderio era di avere una casa tutta nostra, pensata per i nostri bimbi e a contatto con la natura, dove i piccoli possono giocare tranquillamente"
Paesaggio e luce naturale al centro del progetto
La casa è stata progettata curando ogni minimo dettaglio. Un lavoro che la coppia ha affidato a Christian Menapace e Silvia Depretis, progettisti dello studio Esseciatelier che raccontano come l’esigenza di Roberto e Lorella fosse quella di avere un edificio costruito principalmente da due elementi: il paesaggio e la luce naturale.
Un aspetto che si percepisce subito, appena varcata la soglia di casa. È impossibile non rimanere incantati dalla vista e dalla luminosità che regalano le finestre per tetti e i grandi serramenti distribuiti con attenzione nei vari ambienti.
Il bagno padronale è senza dubbio lo spazio che colpisce maggiormente, ed è anche l’ambiente preferito di Lorella che qui ama concedersi del tempo per sé o fare il bagnetto alla piccola Ester. Luce naturale e vista verso l’esterno creano in questa stanza un effetto davvero scenografico. La combinazione di un grande serramento verticale e di una finestra per tetti piani VELUX, unisce terra e cielo, facendo sognare momenti di puro relax.
Suddivisione degli spazi e distribuzione della luce
L’abitazione è composta da un’unità principale distribuita su tre livelli. Al piano terra si trovano l’ingresso, il living con cucina open space, lo studio di Roberto e un bagno di servizio.
Salendo al piano superiore, attraverso una scala in legno illuminata dall’alto da una finestra per tetti piani, si raggiunge la zona più intima della casa con le due camerette di Ester e Marco, la camera da letto con annesso bagno padronale e una zona relax con un ampio divano, dove la famiglia può guardare la TV o dedicarsi a giochi e lavoretti. Qui si trova anche un secondo bagno, collegato a una pratica lavanderia, tanto desiderata da Lorella.
Nel bagno l’unica fonte di illuminazione naturale è la finestra da tetto, posizionata sopra il lavabo e lo specchio. La scelta coraggiosa dei progettisti di mantenere il lato fronte strada completamente cieco, ha spinto infatti a cercare modi alternativi per portare la luce nell’ambiente. La soluzione più ovvia è stata quella di guardare in alto e di usare la luce zenitale.
“Questa casa è stata creata per catturare più sole possibile, perché la luce solare è importantissima: ci fa sentire vivi e ci rende felici”
Al piano interrato è stata infine ricavata una piccola area fitness, dove la coppia può praticare sport indoor nelle giornate di brutto tempo o semplicemente staccare dalla quotidianità.
Adiacente alla casa e all’interno della proprietà, sorge una piccola dependance, voluta da Roberto e Lorella per accogliere i nonni in visita dalla Puglia o gli amici. Pur essendo ancora da ultimare, è già possibile intuirne il potenziale. Spazi razionali, grandi vetrate e una finestra per tetti piani per avere luce ben distribuita tutto il giorno e godere di un comfort interno ottimale.
Tutt’intorno all’edificio si sviluppa il giardino che confina con un meleto e invita a trascorrere piacevoli momenti all’aperto, immersi nel verde.
Molto più che semplici lucernari
Le finestre per tetti piani in questa abitazione non creano solo inusuali giochi di luce. Il vantaggio di essere installate sulla copertura permette, in fase di progettazione, di studiare al meglio dove posizionarle per andare a illuminare tutti quegli spazi che altrimenti rimarrebbero bui o poco vivibili.
I modelli presenti nella casa di Roberto e Lorella sono tutti automatizzati e alimentati a energia solare. Per azionarli è sufficiente un telecomando e quando la luce diventa troppo intensa, basta chiudere le tende per filtrarla a proprio piacimento. Infine, un sensore pioggia assicura la chiusura automatica dei lucernari in caso di temporale improvviso.
L’abbinamento con le finestre in facciata migliora anche il ricambio d’aria. Questo è possibile grazie all’effetto camino, un fenomeno naturale che permette all’aria calda e umida di uscire dalle aperture sul tetto e a quella più fresca e pulita di entrare dai serramenti posti più in basso.
Guardare al tetto come a una quinta parete è stata una scelta vincente per Roberto e Lorella che oggi possono vivere ogni angolo della loro casa senza perdere mai il contatto con gli elementi che la natura, ogni giorno, regala.