idee chiudere terrazzo per ricavare stanza

3 Idee per chiudere un terrazzo e ricavare una stanza in più

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Verandare uno spazio esterno è il modo ideale per recuperare una stanza o dello spazio abitabile in più: un prolungamento della casa che però continui a dialogare con l’esterno. Vediamo quali sono le soluzioni più adatte, gli aspetti tecnici e burocratici da considerare e i costi associati.

Punti chiave
 1. Amplia la casa sfruttando il terrazzo

Uno spazio esterno non protetto si può sfruttare solo con particolari condizioni climatiche, mentre una copertura più o meno parziale permette di utilizzarlo durante tutto l’anno.

 2. Attenzione alle normative

Ogni Regione e ogni Comune ha criteri specifici che riguardano l’autorizzazione all’ampliamento del volume di un immobile. A seconda dell’intervento che hai in mente, verifica con l’ufficio tecnico del tuo Comune se è possibile realizzarlo e quali sono i permessi richiesti.

 3. Quanto costa chiudere il terrazzo

In base al progetto e al tipo di materiali richiesti, il prezzo oscilla dai 150 ai 600 euro al metro quadro, a cui bisogna aggiungere i costi di progettazione e di eventuale adeguamento degli impianti.

Come chiudere un terrazzo e ottenere una stanza?

Ti capita mai di pensare al tuo terrazzo come un posto trascurato o magari anche solo utilizzato raramente, che rischia di diventare un ripostiglio poco protetto, un deposito all’aperto dove finiscono le cose che non trovano spazio in casa? Se la risposta è sì, forse è il momento di pensare a come chiuderlo per valorizzarlo di più, trasformandolo in un ambiente utile e accogliente, da godersi in qualsiasi stagione.

Chiudere un terrazzo non solo aumenta la superficie abitabile della casa, diventandone un vero e proprio prolungamento, ma aggiunge funzionalità agli ambienti già esistenti e aggiunge valore al tuo immobile

Per portare a termine un progetto simile, però, è importante valutare in anticipo tutti gli aspetti pratici, burocratici e normativi, per capire quale soluzione sia la più adatta alle tue esigenze e al budget che hai a disposizione.

Soluzioni per trasformare il terrazzo in una stanza funzionale

Come chiudere un terrazzo? Le scelte progettuali in quest’ambito differiscono molto in base allo spazio a disposizione e alla destinazione d’uso del nuovo spazio che hai in mente di creare. In alcuni casi non avrai una vera e propria stanza chiusa, potrai però avere uno spazio esterno riparato che potrai sfruttare durante tutto l’anno. Vediamo insieme qualche esempio.

Creare una veranda sul terrazzo

Una delle soluzioni più comuni per chiudere un terrazzo è la creazione di una veranda. Verandare un terrazzo significa costruire una struttura in genere realizzata in legno o alluminio, con vetrate che permettono di godere della luce naturale. La veranda può essere utilizzata come sala da pranzo, studio o anche come giardino d’inverno, permettendo di godere degli spazi esterni anche durante le stagioni più fredde.

Chiudere il terrazzo con una pergotenda

Una soluzione più semplice è quella di chiudere il terrazzo con una struttura che prevede un telaio fisso molto leggero e una tenda scorrevole e impermeabile. La pergotenda non richiede permessi edilizi perché è un arredo esterno e non un nuovo volume urbanistico. Si tratta di una soluzione ibrida, perché rimane aperta sui lati, può quindi alloggiare una lavanderia o una piccola palestra outdoor, anche se non diventa una vera e propria stanza extra.

Serra bioclimatica o solare

Se il terrazzo è esposto tra est e ovest, passando per il sud, un'alternativa innovativa e sostenibile è la serra bioclimatica o serra solare. Questa soluzione ha tutta una serie di requisiti da rispettare e consente di chiudere il terrazzo, massimizzando l'illuminazione naturale, riducendo i costi di riscaldamento e illuminazione. Con una struttura in legno, muratura o alluminio e con la copertura e le pareti in vetro, la serra bioclimatica diventa un vero e proprio spazio che potrai sfruttare per le tue piante o per momenti di relax. In generale le dimensioni massime di una serra sono il 15% della superficie dell'abitazione, estendibili al 30% in casi specifici e attraverso permessi speciali. Prima di cominciare i lavori ti consigliamo sempre di verificare che cosa prevedono le norme locali, consultando l’ufficio tecnico del tuo Comune.

Un aspetto a cui prestare attenzione, quando chiudi uno spazio esterno per ricavare una serra solare è che un volume addossato potrebbe diminuire l’apporto di luce e aria agli ambienti adiacenti, che non hanno più rapporto diretto con l’esterno. Occorre verificare, quindi, che questo sia consentito dalle norme locali e che i livelli di luminosità degli ambienti rimangano adeguati allo svolgimento di attività, o per lo meno a norma per la salubrità e l’abitabilità. 

Certo, guadagnare una stanza in più vuol dire di contro sacrificare uno spazio esterno, ma puoi fare in modo di recuperarlo altrove, magari con dimensioni ridimensionate e più adatte alle tue esigenze.

Per esempio il Balcone Cabrio di VELUX consente di trasformare una finestra in un balcone apribile, creando un’apertura che non solo offre un’ottima ventilazione, ma porta anche luce naturale all’interno. In questo modo continuerai ad avere un affaccio all’esterno, con una vista panoramica, senza fare ristrutturazioni complesse. 

Aspetti tecnici e permessi per ampliamento della casa con veranda

Chiudere un terrazzo con una veranda è un vero e proprio ampliamento e richiede attenzione agli aspetti tecnici e legali: è fondamentale verificare quali sono i permessi e se sono previste autorizzazioni particolari. 

Se l’immobile si trova in un condominio, per esempio, è necessario consultare l’amministratore, che garantirà l’assenza di vincoli. 

In molti casi, l’ampliamento della casa con veranda rientra nelle normative edilizie locali, quindi conviene consultare un professionista del settore, che saprà orientarsi tra aspetti burocratici e di fattibilità.

Un progettista qualificato è in grado innanzitutto di verificare la stabilità e la capacità portante della struttura esistente, per assicurarsi che il terrazzo possa supportare il peso della nuova struttura.

Quali permessi sono necessari? Molto dipende dal tipo di intervento che si vuole fare: per esempio la serra bioclimatica in molte Regioni è considerata un volume tecnico non computabile nel volume totale dell’immobile. Questo di fatto ne consente la realizzazione a norma di legge.

Per chiudere un terrazzo con una veranda, invece, alcuni Comuni richiedono una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o un Permesso di costruire.

Il Permesso di costruire legittima l’attività edilizia per cui è richiesto, in questo caso l’ampliamento della casa con una veranda chiusa. Viene presentato da un professionista - architetto o ingegnere - e contiene il progetto tecnico, la planimetria, tutti i documenti necessari e le indicazioni dei tempi di inizio e conclusione dei lavori. Dopo essere stato depositato, i tempi d’attesa variano in base alla complessità dell’intervento, ma entro 90 giorni dovresti essere in grado di poter cominciare i lavori per verandare il terrazzo. 

Quanto costa chiudere un terrazzo?

Il costo per chiudere un terrazzo può variare notevolmente in base a diversi fattori, in primis le  dimensioni del terrazzo e il tipo di materiali scelti. Ecco un’analisi approssimativa dei costi per metro quadro: 

  • veranda in legno o alluminio: il costo può variare da 200 a 400 euro al metro quadrato, a seconda del tipo di materiali e del design scelto
  • pergotenga: generalmente, il costo oscilla tra 150 e 300 euro al metro quadrato
  • serra bioclimatica: il costo può variare tra 300 e 600 euro al metro quadrato, a seconda delle caratteristiche e dei sistemi integrati.

Oltre ai costi della struttura, è importante considerare eventuali costi aggiuntivi, come quelli per la progettazione, l'installazione e i permessi. Inoltre, l’adeguamento dell’impianto elettrico e di riscaldamento, se necessario, può influire sul budget totale, ed è bene ricordarlo soprattutto se ci si sta chiedendo come chiudere il terrazzo in modo economico. Prima di avviare i lavori assicurati di raccogliere e confrontare più preventivi, per avere un’idea chiara dei costi e procedere senza sorprese.

Le soluzioni fai da te non mancano, ma l’investimento sulla consulenza di un progettista può evitare costi su un’eccessiva manutenzione futura, scegliendo i materiali più adatti per essere inseriti in un particolare contesto architettonico e urbano. 

Autore

Il Team Editoriale VELUX

Data di pubblicazione

ago 20, 2024

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