I metodi per valutare l'impatto ambientale sono di recente introduzione, ma sono indispensabili per tutte quelle aziende che pongono il tema della sostenibilità al centro dei propri processi di governance.
Nel Gruppo VELUX abbiamo già avviato diverse iniziative di sostenibilità, dedicando a questo tema un’attenzione pari a quella che riserviamo ai dati finanziari: dal 2025, inoltre, presenteremo il nostro rapporto di sostenibilità agli organi direttivi, insieme ai dati di bilancio.
Come pionieri della sostenibilità, le nostre azioni riguardano sia quelle di monitoraggio e governance dei processi aziendali, sia una serie di impegni e azioni già intraprese per salvaguardare le risorse naturali e contribuire a proteggere il nostro Pianeta.
Il tema della sostenibilità nella nostra governance aziendale
Oltre a raggiungere la neutralità nel breve periodo, però, vogliamo anche ridurre del 50% l'impronta di carbonio della nostra catena del valore, un impegno che riguarda soprattutto i nostri prodotti e i fornitori delle materie a cui ci affidiamo.
Misurare e condividere i progressi in materia di sviluppo sostenibile
Per VELUX, ambire a essere un'azienda modello, che anticipa i tempi in termini di tutela del Pianeta, significa agire e analizzare in modo rigoroso l’impatto delle nostre azioni ed essere in grado di fornire numeri e prove tangibili della loro efficacia. In attesa che l'Unione Europea muova dei passi concreti in questa direzione, stiamo già creando i nostri modelli di processo e valutazione dei dati esterni e interni, per fornire tutte le garanzie sull’efficacia delle nostre iniziative di sostenibilità.
Come ulteriore prova di questo impegno, abbiamo deciso di integrare la governance della sostenibilità a quella finanziaria, senza tenere i due aspetti separati, come spesso accade in altre realtà.
Valutare le emissioni di carbonio dei nostri fornitori: il nostro “carbon model”
Il bilancio delle emissioni di carbonio dei nostri fornitori è il più complesso da valutare. Per questo abbiamo elaborato alcuni strumenti innovativi ed efficienti.
Grazie alla collaborazione con organizzazioni indipendenti come il CDP (ex Carbon Disclosure Project), abbiamo ideato un "carbon model" che dà ai nostri fornitori un metodo coerente e affidabile per documentare le loro emissioni di carbonio: ogni fornitore coinvolto ha a disposizione un kit di strumenti per rendicontare il suo impatto ambientale e le emissioni derivanti dai materiali utilizzati. Il progetto è partito nel 2021 e oggi abbiamo già coinvolto 134 dei nostri fornitori.
L’iniziativa Science Based Targets (SBTi)
Oltre a fornire un modello affidabile per documentare l’impronta di carbonio, ci siamo impegnati a promuovere in modo attivo l’iniziativa Science Based Targets (SBTi), una partnership tra il CDP (ex-Carbon Disclosure Project), il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute (WRI) e il WWF che supporta le aziende nella definizione di obiettivi in linea con l’Accordo di Parigi sul clima. SBTi è un modello riconosciuto a livello mondiale per la sua efficacia nel ridurre le emissioni di gas a effetto serra e per questo motivo ne supportiamo la diffusione.
Le azioni per migliorare la nostra impronta ecologica
Usare solo fonti di energia rinnovabile
Abbiamo avviato la partnership con Schneider Electric, leader mondiale nella trasformazione energetica, per passare all’uso esclusivo di fonti di energia rinnovabili entro il 2023, puntando sull’uso di pompe di calore, produzione di energia elettrica usando rifiuti legnosi provenienti da foreste certificate FSC/PEFC, installazione di pannelli fotovoltaici.
Grazie al supporto di Schneider Electric, abbiamo già ridotto di quasi il 30% le nostre emissioni passando da 52.000 a 37.000 tonnellate di CO2 in un solo anno.
Eliminare la plastica dai nostri imballaggi e usare cartone sostenibile
Un altro obiettivo ambizioso è eliminare la plastica dai nostri imballaggi entro il 2030, a favore del cartone sostenibile, più semplice da smaltire anche per i nostri clienti.
Al momento, siamo riusciti a eliminare la plastica dal 90% del packaging usato per i modelli di finestre per tetti a falda più venduti, sostituendola con un unico materiale a base di cartone certificato dal Forest Stewardship Council (FSC).
Questo primo passaggio ha già ridotto del 13% l’impronta di carbonio degli imballaggi delle finestre destinate ai tetti a falda.