La luce naturale trasforma un loft nel centro storico di Milano

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Le case situate in centri storici sono spesso vincolate nelle opere di ristrutturazione: questo significa che per ogni intervento bisogna chiedere specifiche autorizzazioni per svolgere i lavori, motivo per cui l’idea di ristrutturare un edificio in centro storico può spaventare, per le difficoltà burocratiche che si prospettano. Ma non è sempre così.

Il progettista e proprietario di questa casa, Rachid Khalil aveva un’idea precisa per realizzare la sua casa ideale ed è riuscito a creare uno spazio che all’esterno mantiene il sapore del centro storico, ma all’interno cambia pelle e vibra immerso nella luce naturale.

Nascosto in uno dei famosi cortili, che caratterizzano le case del centro di Milano, il loft di Rachid si sviluppa su tre livelli illuminati da una cascata di luce proveniente da cinque finestre per tetti VELUX, che occupano quasi l’intera superficie della copertura.

La riorganizzazione dei volumi

“La casa mi è piaciuta subito per la sua posizione e per il contesto: sono un Professore universitario e questa zona è proprio vicino alla sede delle lezioni. È anche protetta dal caos urbano grazie al cortile e alla posizione interna dell’abitazione” racconta Rachid.

“Quando sono entrato la prima volta ho subito capito quali erano gli interventi che volevo realizzare. La casa era su due livelli ma io li ho voluti portare a tre, con un soppalco che crea una doppia altezza e ricrea un’idea di loft. La casa si sviluppa in altezza con l’ingresso al piano terra, la zona giorno al primo piano e la zona notte e lo studio sul soppalco al terzo piano.”

Il gioco di volumi ha permesso a Rachid di sfruttare ogni ambiente in modo separato ma di averli tutti collegati dalla zona più centrale della casa: il living sotto il soppalco che si affaccia sulla cucina. Nonostante questi cambiamenti, Rachid capisce che manca ancora qualcosa di importante nel suo nuovo loft milanese.

“Nella casa erano presenti delle finestre verticali che non potevo toccare, perché il vincolo territoriale mi obbligava a non modificare la facciata dell’edificio in alcun modo. Questo era un problema soprattutto sul soppalco, perché le finestre qui sono solo due e molto piccole”.

Lo smart working e il nuovo bisogno di luce per lavorare

“Quando è arrivato il lockdown mi sono reso conto che la luce naturale non bastava, soprattutto per lavorare nello studio. Così ho deciso di creare delle aperture sul tetto per fare entrare la luce del sole dall’alto. Essendo nel centro storico, il vincolo mi obbligava a mantenere inalterata solo la forma del tetto, ma per il resto potevo procedere.” spiega Rachid.

“All’inizio pensavo di mettere solo una finestra o due, ma poi mi sono detto: perché non usare tutto il tetto? Così può entrare molta più luce! E allora ho installato cinque finestre per tetti VELUX che seguono la linea del tetto e sono posizionate proprio sopra al soppalco. Non ne ho installate sei solo perché c’è la canna fumaria del camino.”

Grazie alle finestre per tetti VELUX, Rachid può lavorare nello studio senza l’ausilio di lampade o altre fonti di luce artificiale, aspetto che lo aiuta anche a risparmiare energia. Inoltre, è risaputo che la luce del sole fa stare bene e stimola la produttività: grazie alle aperture sul tetto ora lo studio di Rachid è completamente immerso nella luce naturale in ogni momento della giornata.

“Da quando ho installato le finestre VELUX riesco a lavorare meglio e mi sono reso conto di essere più produttivo e di mantenere la concentrazione più a lungo. E poi la luce dall’alto arriva fin nella zona giorno e nel living creando dei giochi molto belli, soprattutto al mattino”.

Una casa che cambia sempre grazie alla luce

Se nello studio la luce zenitale ha migliorato le performance lavorative, nella zona living è diventata vera protagonista di una scenografia in continuo mutamento.

“Dopo aver finito il lavoro sul tetto ho visto quanta luce entrava in casa e mi sono emozionato. In tutte le ore del giorno ci sono dei giochi di luce diversi, la casa sembra muoversi. Per questo ho deciso di dedicare un angolo a piante e fiori, che sono una delle mie passioni. Ho messo le piante nel punto del loft che riceve luce più a lungo” racconta Rachid

Nel loft, il proprietario ha scelto con cura ogni singolo elemento e complemento d’arredo posizionandoli nei punti in cui vengono più valorizzati dalla luce naturale.

Modulare la luce del sole dentro casa

Nel suo loft Rachid ha scelto di installare cinque finestre VELUX motorizzate con altrettante tapparelle e tende filtranti. Avendo sostituito l’intera copertura con le finestre, il proprietario ha ritenuto importante munirsi di un sistema di modulazione della luce e di copertura delle finestre.

“Per me era estremamente importante poter comandare i serramenti da remoto. Con VELUX faccio tutto in modo semplice dall’app. Posso scegliere direttamente dal mio smartphone se abbassare o alzare le tapparelle esterne, le tende interne oppure aprire e chiudere le finestre” spiega Rachid.

In un progetto come questo, poter schermare le finestre è importante perché garantisce sicurezza e la possibilità di modulare a piacere la luce all’interno degli spazi.

Alla fine basta poco per esaltare al massimo gli elementi delle nostre case. In questo caso, è bastato fare entrare un po’ di sole dall’alto per elevare la bellezza degli ambienti e migliorare la produttività.

“Durante il lockdown mi sono reso conto che c’era poca luce, soprattutto per lavorare in casa. Mi sono detto: perché non aprire tutto il tetto?”

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